Ciao!
Mi chiamo Denis Potenza.
Più che un musicista, sono un inguaribile creativo con un grande bisogno di comunicare. Sono cresciuto in una famiglia in cui l’arte è sempre stata di casa, e ho imparato a usarla per esprimermi, per tirare fuori quelle parti di me che non sarebbero potute uscire altrimenti. Ho ricevuto la mia prima chitarra all’età di cinque anni, studio musica da quando ne avevo dodici, e creo da quando ho memoria. Ho sperimentato diversi generi musicali, mi sono divertito con più gruppi e ho avuto la possibilità di cimentarmi in vari progetti come compositore, paroliere e arrangiatore. Ho sempre avuto un approccio alla musica che sta a metà fra chi la ascolta e chi la produce, interrogandomi di continuo su quali siano i processi che trasformano una canzone in un emozione. Amo capire ciò che sta dietro le melodie e le ragioni per cui alcuni brani sono universalmente riconosciuti come meravigliosi. Questa necessità mi ha portato ad abbandonare un genere preferito, a scavare in profondità nelle melodie fino a individuarne lo strato più primordiale, e a iniziare un percorso di ricerca verso quel tipo di arte che tocca le corde interne dell’essere umano e lascia un segno permanente nel cuore di chi la vive.
Il progetto ARYA per me
Insieme a Marco Bellavia e Alessandro Arcidiaco, sono un membro fondatore di questo fantastico progetto e con esso ho anche potuto collaborare con grandi artisti che condividono la mia visione dell’arte. Il mio stile compositivo e il mio sound sono l’ingrediente etnico e primordiale della ricetta ARYA. I lavori che più mi rappresentano sono sicuramente Dove Tutto Vola e Jamaney, che in particolare incarna il carattere primordiale che cerco nella composizione.