Quand’è che un’opera d’arte fa vibrare i sentimenti? E’ quello che ci siamo chiesti quando chitarra alla mano e polsi sul pianoforte abbiamo iniziato il nostro percorso creativo.

Il nostro modo di percepire l’arte è soggettivo, dipende dai nostri gusti, dal nostro retaggio, da quello che siamo abituati a riconoscere… Ma ci sono alcune opere che sembrano avere il potere di sfondare barriere linguistiche, geografiche o temporali, e insediarsi profondamente nella memoria di chi le incontra come qualcosa di incontestabilmente bello e piacevole, indipendentemente dal contesto. Le ragioni di questo meraviglioso fenomeno sono avvolte da un velo di mistero, e questo ci ha affascinato a tal punto da fondare il nostro percorso musicale su questa ricerca.

Crediamo che l’arte e la musica siano parte dell’essere umano nella sua essenza più primordiale, così come la socializzazione, la comunicazione e il pensiero. Siamo fatti in modo da “sentire” e riprodurre ciò che ci sta intorno secondo alcuni imperscrutabili canoni di bellezza che neppure riusciamo a comprendere, e tutto ha origine dal mondo che ci ospita. Siamo fatti di terra, di sensi. Siamo un insieme di culture e popoli circondati dalla maestosità della natura, ed è con i suoi suoni, con i suoi odori, con le sue vibrazioni, che facciamo arte.

In ogni luogo della Terra, in ogni popolo in cui è nata una forma di musica, si è partiti da questi elementi, ed è ancora da questi elementi che nasce il progetto ARYA, dove la ricerca della musicalità parte dalle sue forme più primordiali, nate in modo spontaneo nelle più antiche culture del mondo. Siamo figli del XX secolo, e senza rinnegare i meravigliosi doni della tecnologia, cerchiamo di ispirare la nostra musicalità alle culture che hanno scoperto la musica prima che si creassero i filtri e le sovrastrutture dei “generi musicali”, prima che si originassero le regole e i sound imposti dall’industria discografica. Così, è dall’anima etnica delle tribù africane e dai canti primordiali dei Nativi Americani che nasce l’anima di Jamaney, dalle sonorità e dai colori dell’Oriente che fioriscono la note di Kamala, dalle linee melodiche dei Celti che sorge l’armonia di Dove Tutto Vola.

Benvenuti nel progetto ARYA! Dove musica moderna e primordialità si fondono per far vibrare le vostre corde interne.

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Un minuto di presentazione del nostro lavoro: noi, il nostro modo di fare musica.